01.2019 Torino, Teatro Vittoria
01.2020 Torino, Teatro Vittoria
LE PIETRE RACCONTANO
spettacolo per il Giorno della Memoria
Alessandro Federico, Olivia Manescalchi | interpreti
Elena Gallafrio | violino
Aion Project
Stefano Somalvico | pietre sonore, percussioni e fiati
Paolo Pozzi | electronics in realtime
Monica Luccisano | testo e regia
una coproduzione Unione Musicale di Torino – Pearson Italia spa
con il sostegno di Comunità Ebraica di Torino e Goethe-Institut Torino
in collaborazione con Museo Diffuso della Resistenza, della
Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
e con il patrocinio della Città di Torino
Una persona viene dimenticata
solo quando viene dimenticato il suo nome
Armato di martello e scalpello, e di cemento e spatola, con il suo inconfondibile cappello a falde larghe, lo scultore tedesco Gunter Demnig da anni gira per le città d’Europa installando le Stolpersteine – le “pietre d’inciampo” – destinate a ricordare le vittime del nazismo: ebrei, comunisti, omosessuali, zingari.
Della grandezza di un sampietrino, intagliate e incastonate nel selciato dei marciapiedi, le pietre evocano la memoria e risvegliano la coscienza di chi passa. Sulla superficie Gunter mette una piastra d’ottone, dove ha inciso il nome della persona deportata e uccisa dai nazisti, la data di nascita, il campo di concentramento e la data di morte (se conosciuta).
Poi le pietre, poste davanti alle case che hanno visto quelle persone in vita, con la propria lucentezza fanno “inciampare” lo sguardo di chi cammina, inducendolo a fermarsi, chinarsi e leggere quel nome. All’improvviso le Stolpersteine si animano, e diventano il racconto di deportati italiani. Rievocano le leggi razziali in Italia, la cacciata di ebrei dalle scuole e dalle istituzioni, l’evacuazione del ghetto di Roma, le deportazioni di carattere politico, l’eccidio delle Fosse ardeatine, e l’incontro, nei campi di sterminio, con l’abisso umano.