08.2017 Verbania, Teatro Il Maggiore
Tracce di Amleto
Olivia Manescalchi | interprete
alTREtracce | teatro d’ombra
Stresa Festival Orchestra
Daniele Rustioni | direttore
Monica Luccisano | testo e regia
D. Šostakovič | Hamlet op. 32A
W.A. Mozart | Sinfonia n. 31 “Paris”
S. Prokov’ef | Sinfonica “Classica”
Festival internazionale di Stresa
Chi è questo Amleto? Da quale tempo ci parla? Da quale punto di vista ci guarda? Da quale dimensione si manifesta? E perché ha una voce femminile?
Amleto si perde in un processo vertiginoso. Alle nevrosi già note del testo shakespeariano, al suo eterno stare in bilico tra essere e non essere (tra volontà e inadeguatezza) si sovrappone una moderna e tagliente ambiguità di genere e di natura affettiva.
Amleto è in realtà una donna – travestita fin dall’infanzia per ragioni dinastiche – e prova un sentimento indefinito per Orazio, che a sua volta lo ama profondamente, inconsapevole della vera natura del suo sentimento. E così cambia la geometria di tutti i rapporti, dalla travagliata relazione con la madre Gertrude, allo sventurato amore di Ofelia.
Amleto lotta con la propria identità di genere, fino a negare la propria identità tout court. Nel suo continuo misurarsi tra il senso della vita, il non-senso e il senso della morte, è come un funambolo, incapace di tutto, oltre che di vendicare l’assassinio del padre, un fantasma che ha perso le tracce della propria volontà.